Quanti di noi sono abituati a leggere le etichette prima di acquistare un cibo conservato? Partendo dal presupposto che dovremmo basare la nostra dieta principalmente su cibi freschi e di stagione ci troviamo spesso a scegliere tra gli scaffali del supermercato. Dobbiamo considerare che l’industria agroalimentare, in tutte le fasi di produzione e conservazione, aggiunge sostanze per preservare le caratteristiche del prodotto, per evitare la contaminazione microbica o per abbellire lo stesso . Spesso questi additivi possono risultare tossici o procurare reazioni allergiche a chi è sensibile, molti studi classificano alcuni di essi come cancerogeni.
Uno dei più comuni e molto usato è un esaltatore di sapidità, il GLUTAMMATO MONOSODICO è stato riconosciuto come causa della “Sindrome del ristorante cinese” dato l’uso abbondante in queste cucine. Provoca mal di testa, vampate di calore e potrebbe alterare l’eccitabilità neuronale. In ogni caso spesso viene usato in cibi di scarsa qualità per migliorarne il sapore.
Altri additivi da tenere sotto controllo in etichetta sono i NITRITI e i NITRATI. Contenuti prevalentemente negli insaccati, carni pesci o formaggi conservati in scatola. Essi tendono a modificarsi a causa del pH acido nello stomaco in Nitrosammine, considerate cancerogene. Inoltre sembra che siano responsabili, soprattutto nei bambini , della riduzione del trasporto dell’ossigeno con conseguenti danni alla respirazione.
Spessissimo nei cibi “senza zucchero” troviamo dei dolcificanti sintetici, gli edulcoranti come ASPARTAME, SACCARINA, ACESULFAME K, CICLAMATI. Questi additivi pur essendo esenti da calorie hanno potere dolcificante molto superiore a quello dello zucchero, sono ammessi per legge nei cibi proprio perchè ne occorrono quantità molto basse. Ciò nonostante sono oggetto di controversie da anni per il sospetto danno cancerogeno, sono causa di affaticamento, sintomi fibromialgici, disturbi urinari e altro.
In ultimo attenzione ai coloranti! Se ne utilizzano di tanti tipi es. giallo (tartrazina), rosso (chinolina), blu (indigo)…Questi, usati spesso negli alimenti per bambini, sono molto pericolosi dal punto di vista delle allergie, dato il delicato sistema immunitario ancora in formazione nei primi anni di vita.
Il Naturopata di fiducia potrà consigliarti il TEST delle intolleranze alimentari DAPHNE-lab per valutare le categorie di alimenti o conservanti a cui si risulti più sensibile, potrai così scegliere i cibi in sicurezza.
Il Naturopata ti guiderà nella consapevole scelta di alimenti sani e ti aiuterà a disintossicare l’organismo dagli accumuli o dalle infiammazioni causate anche dall’eccesso di additivi alimentari.