Le intolleranze alimentari, sempre più diffuse ai giorni nostri, non sono altro che una “reazione negativa ad un particolare alimento”. Esse derivano da diversi fattori come per esempio il consumo di cibi non stagionali e dei moderni metodi di conservazione.
Tra i sintomi più comuni e frequenti delle intolleranze alimentari vi sono per esempio: cefalee, disturbi intestinali, dolori articolari, dolori premestruali, aumento di peso, disturbi dell’umore , frequenti mal di gola o bronchiti, cistite e candide.
In naturopatia esistono diversi metodi per identificare le sostanze verso le quali si è ipersensibili, come per esempio il test muscolare della Kinesiologia Applicataè. Tale test kinesiologico consiste nel mettere in contatto o somministrare diverse sostanze alimentari al paziente, e poi verificare se si verifica aumento o inalterazione della forza di un determinato muscolo in seguito a tale contatto o somministrazione. Dopo di ciò, il naturopata riesce ad individuare i cibi intolleranti, e decidere se distribuirli o sospenderli dalla dieta per un periodo di tempo limitato, così da aiutare l’organismo a “disintossicarsi”.
Una valida alternativa al test keniosiologico è il Vega Test, un test di tipo bio-elettronico che l’analisi della risposta bio-energetica del corpo in seguito all’inserimento nel suo campo elettromagnetico di un determinato alimento. Per eseguire tale test al paziente si applicano degli elettrodi sulla parte inferiore delle braccia, che sono collegati ad un macchinario elettrico, in grado di rilevare le variazioni del campo energetico quando si tiene una fiala di un alimento a cui si è intolleranti.
Infine, i Fiori di Bach sono un valido rimedio per trattare le intolleranze alimentari a livello psichico. In tal senso per curare le intolleranze a persone e situazioni sgradite, che scatenano aggressività e malessere, si può ricorrere all’olio di Beech che va diluito e sorseggiato con circa un litro di acqua.