Capogiri, emicrania, astenia, stanchezza e improvvisi cambiamenti di peso e di umore. Dietro a questi sintomi potrebbe nascondersi un’intolleranza alimentare. Rivolgersi a un naturopata può aiutare a comprendere e migliorare situazioni come queste. In che modo? Uno dei primi passi è sottoporsi al test kinesiologico.
Cos’è il test kinesiologico?
Il test kinesiologico è uno strumento di cui il naturopata si serve per integrare diagnosi già effettuate in ambito medico e che si basa sull’osservazione del movimento del corpo (in greco, la parola kinesis significa “movimento”) grazie a semplici test muscolari. Questi test si avvalgono, a propria volta, del cosiddetto riflesso “Metzger-1”, per il quale la forza muscolare sembra diminuire a contatto con una sostanza e, in questo caso, un alimento riconosciuto dal corpo come “non valido”.
Ma passiamo dalla teoria alla pratica: in che cosa consiste un test kinesiologico?
In pratica, durante il test, il naturopata sottopone a una piccola pressione un arto per valutarne la stabilità in presenza di un fattore specifico. Secondo la kinesiologia, infatti, la capacità del sistema nervoso di controllare la stabilità di un arto è legata al fattore con cui la persona si confronta in quel momento.
Con quali fattori, allora, il naturopata mette a confronto l’individuo durante il test kinesiologico?
Il test kinesiologico per le intolleranze alimentari copre ben 245 alimenti (comunque mai meno di 150), tra cui, oltre ai cibi, rientrano coloranti, conservanti e fibre tessili. Durante il test, il naturopata mette a contatto queste sostanze con la persona attraverso particolari fialette che l’individuo deve stringere in mano durante il test. A questo punto, il naturopata osserva la variazione della concentrazione muscolare dell’organismo a contatto con il fattore “incriminato”.
Quanto dura e quanto costa in media un test kinesiologico?
Visto l’alto numero degli alimenti da testare, un test kinesiologico dura in media dalle due alle tre ore, mentre i costi possono aggirarsi tra i 100 e i 140 euro. Talvolta, questi possono includere anche una consulenza da un dietista e la visita di controllo dopo 3/6 mesi.
I test di terza generazione
Il classico test kinesiologico rientra nella categorie dei test di prima generazione, mentre i test bioelettronici fanno parte dei test di seconda generazione.
Oggi esistono test di terza generazione che sono da laboratorio e si eseguono su un tampone salivare o su un capello de cliente, arrivando ad analizzare in modo computerizzato anche oltre 600 alimenti e migliaia di elementi aggiuntivi.