Il Guar o Cyamopsis tetragonolobus, erbacea appartenente alla famiglia delle Leguminose, è una pianta originaria dell’India, presente anche in Pakistan, nelle Antille e in Africa. che può raggiungere il metro e mezzo di altezza. Questa pianta produce dei frutti da cui semi si ottiene la gomma guar o farina di guar.

I semi della pianta vengono prima raccolti, fatti essiccare e poi dopo esser stati separati dalla cunicola esterna e dal germe, si macinano al fine di ricavare una farina color avorio che viene commercializzata come ‘gomma guar’. Tale farina di guar viene segnalata sull’etichetta con la sigla E412.

Questa farina detta anche gomma di Guar presenta circa il 70% di alattomannano, proteine, fibre, grassi e piccolissime tracce di ferro ed acqua. La caratteristica fondamentale di tale farina deriva dal fatto di essere igroscopica, ovvero in grado di assorbire le molecole d’acqua e divenire gel, che la rende adatta per preparare prodotti alimentari , cosmetici o medicamentosi come: budini, salse, gelati, biscotti e dolci per celiaci, bevande, creme per il corpo, prodotti per la cura dei capelli ed integratori.

Tale pianta ha proprietà emollienti, idratanti, addensanti, chelanti, riduce il senso di fame, cura la stitichezza, regolarizza l’intestino, favorisce la digestione, regolarizza l’indice glicemico e abbassa i livelli ematici delle LDL.

Nel campo delle intolleranze alimentari, i nuovi alimenti come la farina di Guar sono essenziali per la sostituzione di vecchi alimenti a cui spesso si può essere intolleranti, la ricerca che le nuove industrie alimentari stanno facendo e su cui investiranno nel futuro saranno proprio quelle orientate all’uso di nuovi alimenti o alimenti etnici di civiltà distanti.