L’omeopatia è una branca della medicina alternativa che principalmente aiuta i pazienti a correggere una patologia con rimedi naturali. Nello studio delle intolleranze alimentari, l’omeopatia ha dato molti input per riuscire ad allievare i disturbi arrecati al nostro corpo dall’ingerimento di particolari cibi.

Le intolleranze alimentari sono causa di molti squilibri a livello sia intestinale che dermatologico: il gruppo dei farinacei, cereali, latticini e tanti altri per molti soggetti sono considerati dei veri e propri nemici per la nostra salute. Non solo perché possono causare problemi di colite, stomaco o intestino, ma anche perchè possono portare ad un abbassamento del sistema immunitario,

Attraverso l’utilizzo dell’omeopatia nella cura delle intolleranze alimentari è possibile, grazie all’aiuto di un ottimo terapeuta, giungere all’individuazione di molti cibi che oltre a provocare disturbi dalla loro assunzione, sono anche sconsigliati durante un’infezione da candida. Infatti il fungo Albicans, il quale è presente in molte zone del nostro organismo ed in condizioni di salute ottimale, il sistema immunitario umano riesce a tenerlo sotto controllo. Quando invece ci sono probiotici causanti intolleranze alimentari o allergie, la candida diventa molto più aggressiva come infezione, sviluppandosi in numerose zone: organi genitali e apparato gastrointestinale principalmente ma anche sulla pelle. Infatti questo fungo è legato anche ad una ridotta tolleranza di glucosio, cioè il corpo non riesce ad immagazzinare tutte le componenti del cibo che lo contiene, rigettandolo attraverso vari disturbi.Tutti i soggetti che hanno ormai disturbi da candida incubati all’interno dell’organismo, devono perciò eliminare almeno per un periodo di tempo, alcuni alimenti come gli zuccheri, formaggi, cibi lievitati, arachidi, latticini e bevande alcoliche fermentate come la birra. L’esclusione di questi cibi dalla dieta quotidiana, può costituire un vero e proprio doppio rimedio, sia per le intolleranze alimentari che per contrastare la candida.

L’omeopata in questo caso, facendo una diagnosi corretta, dovrà capire le varie risposte personali ad ogni singolo cibo potenzialmente intollerante al nostro corpo e di curare l’organismo in maniera complessiva, gestendo anche il lato emotivo e mentale del rapporto con il cibo attraverso l’utilizzo dei principi omeopatici nella cura delle intolleranze alimentari.