Curare le intolleranze alimentari in maniera naturale: la ricetta della naturopatia contro le intolleranze alimentari prevede di norma un’azione integrata tra fitoterapia, Fiori di Bach e oligolementi.

Ma che cosa sono gli oligoelementi e in che modo intervengono contro le intolleranze alimentari?

Gli oligoelementi sono i minerali presenti in piccole quantità o, addirittura, in minime tracce all’interno dell’organismo. Ferro, rame, zinco, fluoro, iodio, selenio, cromo, cobalto, manganese, molibdeno, silicio, nichel, cadmio, vanadio e litio sono i quindici oligoelementi essenziali presenti in tutti i tessuti sani dell’organismo e con importanti funzioni biologiche all’interno del corpo umano. Una loro carenza determina, infatti, alterazioni strutturali e fisiologiche, mentre una loro assunzione è in grado di prevenire o guarire malesseri e malattie.

Per queste ragioni, alcuni oligoementi possono rivelarsi fondamentali nel trattamento delle intolleranze alimentari.

Partiamo con il rame e lo zinco. Di norma, infatti, i livelli di rame e zinco risentono maggiormente della presenza di intolleranze alimentari. È, quindi, importante bilanciarne un’eventuale carenza con il ricorso a farmaci omeopatici del tipo “oxiprolinato” o, in alternativa, “orotato” e “gluconato”.

Non solo rame e zinco, però: tra gli oligoelementi che possono essere consigliati dal naturopata contro le intolleranze alimentari, rientrano, infatti, anche zolfo, nichel e cobaltoCome assumerli?

in genere, e comunque sempre dietro prescrizione medica o naturopatica, zolfo, nichel e cobalto sono normalmente consigliati sotto forma di due dosi in complesso distribuite nell’arco della giornata (una dose prima di pranzo e la seconda prima di cena). Per quel che riguarda lo zinco, poi, se ne prevede di norma anche un’assunzione a se stante la mattina a digiuno.

In ogni caso, sarà il naturopata a valutare modi e tempi di somministrazione di questi e/o altri oligoelementi. È importante, però, precisare che spesso si tratta di dosi infinitesimali (dell’ordine di un milionesimo di grammo, per intenderci), assunte per accelerare le reazioni biochimiche a cui questi oligoelementi sono naturalmente preposti. Alle quantità cosiddette ponderali, invece (e cioè, in milligrammi), il compito di colmare effettive carenze.

Sarà anche utile riferirsi al mineralogramma thema 02 dei laboratori Daphne Lab che, attraverso l’analisi del capello, scopre carenze, eccessi e dosi di equilibrio di minerali ponderali e di oligoelementi, nonchè individua metalli tossici e modalità per l’eliminazione.