Il lievito di birra, composto prevalentemente da ‘Saccharomyces cerevisiae‘, è usato per lievitazione del pane o nel processo di fermentazione della birra, è ricco di vitamine e minerali, tuttavia può causare disturbi intestinali o vere e proprie intolleranze.
L’intolleranza al lievito di birra si manifesta con sintomi precisi che sono: mal di pancia, bruciori di stomaco, diarrea, gonfiore di stomaco, stitichezza, indigestione, flatulenza, mal di testa, spossatezza e nervosismo.
Per accertarsi di essere intolleranti lievito di birra è possibile eseguite il cosiddetto Food Intollerance Test che riesce a individuare la percentuale di intolleranza, stabilendone l’esatto valore numerico. In caso di intolleranza occorre evitare tutti i cibi che contengono il lievito di birra come: il pane, la pizza, la pasta, lo yogurt, i funghi, i formaggi stagionati, alcuni farmaci, il miele, cibi in scatola, dadi e gli alcolici fermentati come il vino e la birra.
Dopo una prima dieta disintossicante, a base di proteine, frutta e verdura di stagione, si devono reintegrare i cibi a base di lievito di birra così da abituare l’organismo alla loro assunzione. In caso di gonfiore addominale o altro sintomo, si può ricorrere ad un farmaco che aiuti a depurare e disintossicare l’intestino.
Un valido rimedio naturale per l’ l’intolleranza al lievito consiste nell’assumere dell’ estratto dalle radici di Echinacea, al fine di rafforzare le difese immunitarie, depurarsi e desensibilizzare l’organismo alle intolleranze. Inoltre è molto importante masticare bene i cibi prima di deglutirli, visto che i pezzo non sminuzzati nello stomaco originano un processo di fermentazione.