Le nonne dicevano: “L’occhio è lo specchio dell’anima“, ma già Ippocrate (nel lontanissimo V sec. a.C) aveva pensato che osservando gli occhi di una persona, se ne potessero ricavare informazioni sul suo stato di salute. Poi, in epoca moderna (ma siamo ancora nel XVI sec.), è toccato a Paracelso riflettere sui rapporti tra l’anatomia dell’occhio e quella dell’intero corpo; ma è solo con il medico ungherese Ignatz von Peczely che, nel 1886, si ha la prima mappa completa degli organi del corpo così come sarebbero riflessi nell’iride. Nasce, allora, la moderna iridologia.
Ma cos’è esattamente questa disciplina: l’Iridologia?
Come dice il nome stesso, l’iridologia è lo studio delle diverse porzioni dell’iride (la parte colorata dell’occhio, per intendersi) in relazione ad altri organi, sistemi e distretti del corpo. Di fatto, inoltre, un bravo iridologo non trascurerà comunque anche l’analisi di pupilla e sclera (la parte bianca).
L’iridologia divide, quindi, l’iride in dodici sezioni (ciascuna a propria volta suddivisa in altre cinque porzioni), corrispondenti alle diverse parti del corpo. Inoltre, considera l’occhio come un prolungamento del cervello attraverso la retina e per questa ragione, secondo l’iridologia, sarebbe possibile riconoscere in quest’organo i segni lasciati sull’organismo dalle malattie passate e cogliere quelli delle malattie in arrivo, oltre che dei malesseri psicologici. In questa analisi, l’iride destra rifletterà i segni e i sintomi della parte destra del corpo e la sinistra, ovviamente, quelli della parte corrispondente.
Per eseguire questo tipo di analisi, l’iridologo può servirsi di:
- Lente di ingrandimento e iridoscopio (un’apparecchiatura composta da un microscopio orientabile e dotata di un sistema di illuminazione), in caso di osservazione diretta
- Una fotografia ottenuta, anche questa, grazie all’iridoscopio in caso di osservazione indiretta
In naturopatia, inoltre, l’iridologia è uno degli strumenti a cui il naturopata può ricorrere per avere un quadro complessivo della situazione di un individuo, a livello fisico ma anche a livello psichico: un punto di partenza, insomma, per orientare lavoro e analisi su determinati aspetti prima che su altri.
Intolleranze alimentari e presenza di metalli tossici nell’organismo sono tra gli aspetti che il naturopata potrebbe individuare e, in alcuni casi, prevenire. E a costi ridotti rispetto ad altri test sul mercato.