La Zeolite è un allumosilicato idratato dei metalli alcalini ed è un minerale di origine vulcanica dalla struttura microporosa in grado di assorbire, chelare e rimuovere sostanze dannose e tossiche nel tratto gastro-intestinale, contribuendo alla prevenzione e alla riduzione dello stress ossidativo.
Viene chiamata anche “pietra che bolle” dal greco zein “bollire” e lithos “pietra”, e caratteristicamente quando viene scaldata libera acqua senza modificare la struttura dell’alluminio silicato idrato.
La zeolite è in grado di scambiare i propri cationi liberi con altri metalli. Per fare un esempio, se una Zeolite di sodio viene immersa in una soluzione di alluminio concentrata, tale Zeolite si trasformerà in una zeolite di alluminio. Sappiamo che l’effetto che ha una quantità eccessiva di alluminio nei tessuti biologici è la comparsa di disturbi neurologici, che può anche degenerare nel morbo di Alzheimer, questo perché l’alluminio si deposita prevalentemente nel cervello.
I metalli pesanti sono sostanze tossiche con cui conviviamo ogni giorno, perché sono alla base della composizione di molti organismi viventi, e per questo anche del nostro corpo; esse vengono assorbite dal nostro organismo attraverso il cibo, l’acqua e l’aria. I metalli pesanti possono anche avere gravi conseguenze sul nostro organismo se le dosi risultano essere in eccesso a quelle tollerabili.
L’unico test in grado di accertare la presenza di metalli pesanti è il mineralogramma, un test di terza generazione che può essere effettuato analizzando capelli, peli o saliva.
Per aumentare il potere assorbente o legante della Zeolite, essa può essere attivata tramite un processo fisico o chimico che consiste nell’incrementare la porosità. Pertanto prenderà il nome di Zeolite clinoptilolite o Zeolite attivata. Questo processo riduce l’assorbimento da parte dell’organismo di metalli pesanti, ioni di ammonio, cationi radioattivi, pesticidi, micotossine. Il tratto gastro-enterico è la maggior fonte di ione ammonio circolante, l’escrezione nelle urine di ammoniaca contribuisce alla conservazione di cationi e alla regolazione del PH del sangue.
La Zeolite attivata è vendibile liberamente sotto forma di capsule o polvere, e anche se non sembra avere particolari controindicazioni, si raccomanda sempre di rivolgersi prima al proprio medico curante o a un naturopata, in quanto essendo comunque un minerale chelante può modificare internamente l’organismo. I metalli pesanti presenti nell’organismo quando vengono chelati perdono la loro tossicità e di conseguenza la loro espulsione è molto più facile e naturale. La Zeolite fa un lavoro eccellente in questo senso.
Oltre che per un uso interno, la Zeolite è ottima anche per applicazioni esterne per diversi disturbi della pelle come acne, psoriasi, dermatiti, ecc., e viene venduta anche sotto forma di cosmetico per assorbire gli odori cattivi della pelle.
Salvatore Iovino, nato a Napoli nel 1970, si specializza in riflessologia plantare e auricoloterapia nel 2008. Successivamente anche in naturopatia, medicina tradizionale cinese e medicina ortomolecolare.
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